![matematica](/sites/eventi/files/2025-01/generica_struttura_MATEMATICA_1080x1080_02.jpg)
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Il ciclo affronterà il tema della "Comunicazione della Matematica" attraverso la partecipazione di esperti. Come si può comunicare la matematica attraverso libri, pagine web, podcast, festival della scienza, laboratori? Ciascun incontro prevede una prima parte con una presentazione dell'ospite e una seconda parte di domande e risposte più informali sulla comunicazione della matematica e della scienza oggi.
Abstract
La matematica, rispetto alle altre scienze, dal punto di vista dell’immagine pubblica ha una duplice peculiarità: da una parte è vista come meno “pericolosa”, in quanto non direttamente collegata a tematiche di attualità percepite come controverse e potenzialmente rischiose. Dall’altra, è disciplina martirizzata dal pregiudizio: arida, fredda, a siderale distanza dalla vita quotidiana, con risultati stabiliti da chissà chi millenni fa e non suscettibili di revisione. Ne deriva un diffuso analfabetismo matematico, politicamente, socialmente e culturalmente pericoloso.
Purtroppo, a differenza di quello che succede in altri paesi, i nostri ricercatori non sono formati a comunicare i loro risultati a un pubblico di non esperti (né di esperti, a dire il vero) né spesso sono interessati a comunicare al pubblico generalista la bellezza e l’importanza della loro disciplina. Sono inoltre in generale poco consci del ruolo della comunicazione nell’evoluzione e nell’esistenza stessa della propria disciplina, quasi che questa potesse esistere senza le inevitabili relazioni sociali e cultuali che la sorreggono. Analogamente, i nostri futuri insegnanti di matematica non incontrano nel loro percorso di formazione alcun corso di comunicazione, sebbene tener ben presenti le istanze della comunicazione sia cruciale per mettere in atto una didattica efficace.
Per questo docenti e ricercatori, improvvisandosi comunicatori, rischiano di cadere in molte trappole, prima tra tutte quella di credere di avere davanti un pubblico ignorante e vuoto, da riempire con nozioni semplificate, in un’opera, letteralmente, di divulgazione. Imparare cosa sia la comunicazione della matematica e come metterla in atto richiede uno specifico training, che può servire a ricercatori e insegnanti per comunicare in prima persona e per interagire con altre figure di “mediatori”, al fine di produrre una comunicazione efficace: nel nostro incontro ci piacerebbe riflettere su come e quando farlo.
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