

Programma
Comprendere il misticismo come fenomeno multidimensionale e multiconfessionale non è un compito facile. Quali paradigmi esplicativi utilizzano, oggi, gli studiosi? Perché è importante offrire una conoscenza comparativa dei fenomeni socio-religiosi e fissare le connessioni storiche tra le diverse tradizioni? Quali sono le nuove sfide metodologiche? Queste sono alcune delle domande a cui proverà a rispondere il professor Boaz Huss (Università Ben Gurion del Negev) nella sua conferenza dal titolo “Comparative Mysticism from a Jewish Point of View”.
Boaz Huss è titolare della cattedra Aron Bernstein di Storia ebraica presso il dipartimento di Pensiero ebraico e presidente del Goldstein-Goren International Center for Jewish Thought dell'Università Ben-Gurion. I suoi interessi di ricerca comprendono la storia della Cabala, dell'esoterismo occidentale e dei nuovi movimenti religiosi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo The Cosmic Movement: Sources, Contexts, Impact (Bialik Press, 2021, insieme a Julie Chajes), Mystifying Kabbalah: Academic Scholarship, National Theology, and New Age Spirituality, Oxford University Press, 2020, e The Zohar: Reception and Impact, Liverpool University Press, 2016. Attualmente è impegnato in ricerche sul misticismo comparato, sui seguaci ebrei della Società Teosofica e sull'antroposofia in Israele.