L’Università di Trento, in occasione della sua venticinquesima edizione, ospiterà un evento dedicato alla Giornata internazionale della Lingua Madre, un’opportunità per celebrare la diversità linguistica e promuovere la salvaguardia delle lingue minoritarie e dei dialetti locali, che rappresentano una parte importante del nostro patrimonio culturale.

I partecipanti verranno guidati in un percorso che inizierà da una riflessione sul significato e il riconoscimento della lingua madre, con riferimento ad alcune recenti inchieste che hanno coinvolto parlanti plurilingui di aree diverse. 
In seguito, si passerà alle origini storiche della celebrazione, legate al bengali, lingua ufficiale del Bangladesh. Il focus del dialogo si sposterà poi alle sfide attuali e locali, con particolare attenzione al cimbro, lingua germanica di minoranza presente sul territorio. Verrà inoltre dato spazio al dialetto trentino, nel quadro linguistico della provincia, e a quello siciliano.

L’evento proseguirà con una parte dedicata alla presentazione di dati linguistici recentemente raccolti sul territorio: grazie al contributo del team di AlpiLinK, i partecipanti potranno conoscere progetti innovativi dedicati alla valorizzazione delle lingue regionali. La mattina si concluderà con alcune attività interattive, pensate per coinvolgere il pubblico in modo dinamico e offrire un’esperienza stimolante di esplorazione linguistica.

L’iniziativa intende evidenziare il ruolo che ogni lingua nativa ha per i singoli e per le comunità, per favorire il dialogo e le relazioni nella costruzione di una società inclusiva e consapevole.