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Aldilà delle diatribe della politica, aldilà del legiferare partitico e del chiassoso vociare che ogni giorno infesta i discorsi intorno ad esso, esiste in Italia un organo che, ogni giorno, silenziosamente passa in rassegna leggi, decreti, regolamenti e conflitti di attribuzione che le vengono sottoposti, come autorevole guardiano dell’ordine costituzionale e delle libertà da esso garantite. Si tratta della Corte costituzionale, un organo poco conosciuto ma che svolge un ruolo fondamentale nell’ordinamento giuridico italiano. Quali sono dunque le sue competenze e attribuzioni? Come si compone la Corte? Quali sono i parametri dei suoi giudizi e in che modo prende le proprie decisioni? Di tutto questo e molto altro si parlerà con Daria de Pretis, che della Corte costituzionale è stata giudice dal 2014 al 2023, ricoprendone anche il ruolo di vicepresidente.
Relatrice
Daria de Pretis, Professoressa emerita dell'Università di Trento e Vicepresidente emerita della Corte Costituzionale.
Bio
Daria de Pretis si è laureata in Giurisprudenza a Bologna nel 1981. Proprio a Bologna ha iniziato il suo percorso accademico, che è poi proseguito nella nuova Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, dove è stata ricercatrice, professoressa associata e, dal 2000, professoressa ordinaria di diritto amministrativo.
È stata Preside vicaria della Facoltà di Giurisprudenza e Direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali di Trento e di Verona. Ha effettuato vari periodi di studio in università straniere, fra le quali la Freie Universität di Berlino e la Ludwig-Maximilians Universität di Monaco.
Accanto all’attività accademica ha svolto dal 1982 la professione di avvocato, fondando un suo studio professionale che ha lasciato nel 2013.
Nel febbraio del 2013 è stata eletta Rettrice dell’Università di Trento, carica che ha lasciato anticipatamente nel novembre del 2014 dopo la nomina alla Corte costituzionale. Durante il mandato rettorale è stata eletta nella Giunta della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), nella quale si è occupata della semplificazione del sistema universitario. Su incarico del Ministro per l’istruzione, l'università e la ricerca, ha presieduto la Commissione di studio sulle procedure di valutazione delle università.
Per l’impulso impresso come Rettrice dell’Università di Trento allo sviluppo delle relazioni fra gli atenei dell’Euregio alpina è stata nominata, nel 2014, Senatore accademico onorario della Libera Università di Bolzano e, nel 2015, Ehrensenatorin della Leopold-Franzens-Universität di Innsbruck.
È stata presidente dell’Italian Institute of Administrative Sciences (IISA), sezione italiana dell’Institut International des Sciences Administratives (2011–2015). Ha fatto parte del direttivo dell’Associazione italiana dei professori di diritto amministrativo (AIPDA) e dell’Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (AIDU). Oltre che di queste associazioni fa parte di diverse altre, fra le quali: SIPE (Societas Iuris Publici Europaei), EGPL (European Group of Public Law), ELI (European Law Institute).
È membro del Kuratorium del Max-Planck-Institut für ausländisches öffentliches Recht und Völkerrecht di Heidelberg e del Board dell’Italian Chapter of ICON•S (The International Society of Public Law) e dello Steering Committee della SPISA Scuola di Specializzazione Studi sull’Amministrazione Pubblica dell’Università di Bologna.
Fa parte di vari comitati editoriali o scientifici di riviste e collane giuridiche. È stata fra i fondatori della prima rivista giuridica italiana in lingua inglese, IJPL – Italian Journal of Public Law.