Nell'ultimo anno in Asia Orientale si sono andati condensandosi sviluppi che normalmente sarebbero oggetto di decenni: in Giappone, il dominio perenne del Partito Liberaldemocratico diventa sempre più fragile; a Taiwan, una dinamica democrazia è sempre più al centro dell'economia, e degli interessi globali; in Corea del Sud gli spettri del passato aleggiano con sempre più insistenza su quella che ormai era considerato un regime plurale stabile, mentre il vicino a Nord ha chiuso le porte ad un decennio di recupero dei rapporti e si è lanciato in una scellerata avventura militare nel cuore dell'Europa. 

Il tutto mentre a Washington il cambio della guardia ha portato al potere una nuova amministrazione che pone nel Pacifico e nei suoi equilibri le sue priorità, almeno retoriche. 

Se un anno fa ci interrogavamo su cosa avvenisse all'ombra di Pechino e di una centralizzazione mediatica concentrata sulla Cina, stavolta con la giornalista Giulia Pompili torneremo a dialogare di tutti questi eventi che restituiscono alla regione una luce propria e variegata.