L'incontro
Marco Presotto presenterà sinteticamente i risultati dell’uso della fotografia iperspettrale applicata a manoscritti autografi di Lope de Vega e le potenzialità attuali.
L'intervento di Francesco Zimei, intitolato "Fonti musicali e fotografia digitale: il caso del Laudario di Cortona", tratterà della recente campagna fotografica condotta da Unitn sulla più antica fonte musicale italiana in vista dell'edizione facsimile e dello studio critico in corso di stampa.
I relatori
Francesco Zimei
Francesco Zimei è ordinario di Musicologia e Storia della musica all’Università di Trento. I suoi interessi di ricerca gravitano intorno al rapporto tra musica e poesia e spaziano dal repertorio medievale al teatro musicale del primo Ottocento. Autore di importanti studi sulla lauda, sulla produzione dell’ars nova italiana e del primo Rinascimento, sui processi di autoimprestito in Johann Sebastian Bach e sull’opera italiana tra Sette e Ottocento, esclusa l’esperienza americana di Lorenzo Da Ponte, è stato fellow dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies a Villa I Tatti dell’Italian Academy for Advanced Studies in America alla Columbia University. Recente vincitore di un ERC Advanced Grant per un progetto quinquennale sulla lauda italiana, dirige tre collane musicologiche della Libreria Musicale Italiana di Lucca ed è consulente scientifico della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova.
Marco Presotto
È docente ordinario di Letteratura spagnola presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, dove è delegato per le Digital Humanities. Si occupa di teatro del Seicento, con particolare attenzione verso la tradizione testuale e il processo di scrittura. Ha coordinato nel 2015 l’edizione critica e archivio digitale de La dama boba di Lope de Vega (damaboba.unibo.it); partecipa attualmente alla costruzione e implementazione di varie banche dati ed edizioni critiche digitali.
Paolo Chistè
Paolo Chistè è un esperto fotografo e funzionario tecnico dell'Università di Trento, con oltre 30 anni di esperienza nella documentazione fotografica dei beni culturali. Dal 1996, gestisce il TeFALab, il Laboratorio di tecniche fotografiche avanzate. Collabora con il LABAAF per la fotografia di scavi archeologici e di reperti, sia in Italia, sia all'estero, e ha lavorato su progetti di documentazione di manoscritti antichi per il Dipartimento di Lettere e Filosofia. È specializzato in rilevamenti fotografici di opere d'arte e ha partecipato a vari progetti di documentazione fotografica e fotogrammetrica di edifici storici. Inoltre, è certificato pilota di droni (UAS) per attività di documentazione archeologica e storica. Svolge attività di supporto per stage formativi, summerschool e progetti di alternanza scuola-lavoro: "La fotografia di documentazione per i Beni culturali in ambito archeologico, architettonico e storico-artistico”. Si dedica anche alla fotografia scientifica, utilizzando tecniche specifiche con riflettografia UV o transirradiazione IR, per la documentazione di materiali cartacei e pergamenacei. I suoi contributi sono presenti in numerose pubblicazioni scientifiche e in riviste o cataloghi specializzati.