Dipartimento di Lettere e Filosofia

CICLO EVENTI
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Palazzo Paolo Prodi
Voci e silenzi in poesia
SEMPER 2025
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Palazzo Paolo Prodi
  • terza missione

Dal lirismo monodico, alla poesia che nasce dall’esperienza mistica, alle voci frammentate del Novecento, l’intreccio tra plurivocità e silenzio rappresenta una delle dinamiche più affascinanti della tradizione poetica occidentale.

La molteplicità di voci (e forme poetiche) attraversa la poesia, così come il rapporto tra voce e silenzio. Da un lato si possono opporre la voce sola e il silenzio che le si apre attorno (pensiamo per esempio a “La spiaggia" di Sereni con la voce al telefono e il silenzio di chi è andato via), dall'altro le voci si possono moltiplicare e accavallare, producendo un effetto di plurivocità. Così ad esempio nelle poesie di Julio Cortázar, dove la voce dell’io poetico si intreccia con quello dei suoi interlocutori. E la moltiplicazione delle voci spinge il linguaggio oltre i limiti del consueto, e fa del verso, parafrasando Rilke, una vibrazione del silenzio/vuoto: “das Leere in jene Schwingung” (Rilke).

Questa pluralità non è soltanto una questione stilistica, ma anche un’apertura etica e politica  - che risuona nella poesia di protesta e di lotta contro il silenzio imposto dall’ingiustizia, e una cifra comunicativa - che si esprime nelle sperimentazioni della poesia performativa.

Il seminario permanente di poesia SEMPER 2025 si articola in un ciclo di seminari/conferenze e in diversi progetti editoriali, affrontando il tema della plurivocità e del silenzio come tensioni centrali della poesia, dalla lirica classica, con la sua intensità individuale, fino alle molteplici voci della modernità e oltre.

Il titolo originariamente scelto da T.S. Eliot per The Waste Land, il dickensiano "He do the police in different voices", diventa una delle chiavi di lettura per esplorare la polifonia e la sua sospensione in poesia, e il dialogo di quest’ultima con il reale. Il progetto intende approfondire il rapporto tra voci e silenzio come spazi di dialogo estetico, etico e politico, evidenziando come il silenzio sia al contempo luogo d’origine della parola e campo di lotta per esprimere l’indicibile. Un incontro tra ascolto e azione, in cui la poesia dimostra, ancora una volta, la capacità di risuonare nel mondo.

PROSSIMI EVENTI

12
Maggio 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Approdare alla voce Approdare alla voce
27
Maggio 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Silenzio ed esperienza dell’essere Silenzio ed esperienza dell’essere
23
Settembre 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Argumentum e silentio Argumentum e silentio
30
Settembre 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Tra canto e silenzio Tra canto e silenzio
07
Ottobre 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Voci promiscue, voci impure, voci sporche Voci promiscue, voci impure, voci sporche
14
Ottobre 2025
Conferenza / Incontro
La dinamica voce-silenzio e il plurilinguismo La dinamica voce-silenzio e il plurilinguismo
21
Ottobre 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Voci e silenzi: tra poesia e (auto)traduzione Voci e silenzi: tra poesia e (auto)traduzione
18
Novembre 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Presentazione del carteggio Andrea Zanzotto-Attilio Zambon (1937-1947) Presentazione del carteggio Andrea Zanzotto-Attilio Zambon (1937-1947)
02
Dicembre 2025
ore 16:00
Conferenza / Incontro
Il silenzio non ci proteggerà Il silenzio non ci proteggerà
09
Dicembre 2025
Conferenza / Incontro
Presentazione della raccolta "Disregolazioni" Presentazione della raccolta "Disregolazioni"

EVENTI CONCLUSI

, ore 16:00 - 18:00 | Presentazione di "Convito delle stagioni" - Conferenza / Incontro
| Presentazione di "Io sono un’ombra" - Conferenza / Incontro