Dipartimento di Lettere e Filosofia

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OGGETTI DI CONFINE

Un laboratorio partecipativo a cura di Ilaria Turba

22 Maggio 2025 , ore 09:40
Altro
Liceo Artistico ‘Vittoria’ di Trento (via Valentina Zambra, 3, Trento)
Ingresso libero
Organizzato da: Viva Denis
Destinatari: Tutti/e
Contatti: 
Staff del Dipartimento di Lettere e Filosofia
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Con la partecipazione di: 
Alessandro Bruno, Erin Caliari, Isabella Manica, Lorenzo Maria Marsilio, Rachele Nerobutto e Barbara Paolazzi (Liceo Artistico Vittoria) 

Coordinamento e organizzazione: 
Elisa Piccinin e Giorgia Tomada, Officina Espositiva 
(UniTn, Dipartimento di Lettere e Filosofia) 

Coordinamento scientifico: 
Serena Luzzi, Denis Viva 
Progetto di Eccellenza, Confini instabili: connessioni transfrontaliere fra patrimonio culturale,
materialità e Grenzgänger (UniTn, Dipartimento di Lettere e Filosofia)

In collaborazione con: 
Paolo Chistè - Laboratorio di Tecniche Fotografiche Avanzate (TeFALab, UniTn, Dipartimento di
Lettere e Filosofia) 

Esplorare i confini, personali e collettivi, può essere una delle sfide più significative dell’arte contemporanea oggi, specialmente quando essa entra in contatto con i giovani e li coinvolge in una riflessione senza barriere culturali preconcette. Da questi principi nasce dunque il progetto Oggetti di confine, composto da un workshop e da una mostra, curati e ideati dalla visual artist Ilaria Turba. La mostra sarà inaugurata giovedì 22 Maggio 2025 alle ore 9:40 presso il Liceo Artistico ‘Vittoria’ di Trento (via Valentina Zambra, 3, Trento), scuola frequentata dalle ragazze e dai ragazzi che hanno partecipato a questo workshop e che esporranno qui le loro fotografie. L’esposizione coinvolge anche le studentesse universitarie di storia dell’arte Elisa Piccinin e Giorgia Tomada, che l’hanno coordinata e organizzata nell’ambito del progetto Officina Espositiva dell’Università di Trento.

In una serie concentrica di iniziative che l’hanno animato, l’intero laboratorio Oggetti di confine, rientra nel Progetto di Eccellenza Confini instabili: connessioni transfrontaliere fra patrimonio culturale, materialità̀ e Grenzgänger, coordinato da Serena Luzzi e Denis Viva, docenti presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, che prevede una serie di conferenze, seminari, workshop e azioni di innovazione didattica, volti a esplorare le aree di confine, specie transfrontaliere, attraverso i flussi di persone e di oggetti che le attraversano.

Nel 2025 l’artista Ilaria Turba, che ha concepito e guidato l’intero processo creativo di Oggetti di confine, è stata invitata dal Dipartimento di Lettere e Filosofia di Trento a creare un workshop sul tema dei confini, che coinvolgesse gli studenti e le studentesse del Liceo Artistico negli spazi universitari, in un ambiente partecipativo aperto allo scambio e al confronto. Il tema dei confini è presente nella pratica dell’artista, così come la partecipazione di giovani, anche in contesti educativi, che diventano così i veri protagonisti della ricerca, dando risalto alla loro prospettiva.

Tra i progetti di Ilaria Turba si ricordano Le désir de regarder loin (Il desiderio di guardare lontano), un progetto quadriennale sui desideri dei quartieri nord di Marsiglia realizzato in collaborazione con il teatro nazionale Le ZEF di Marsiglia e il Mucem, il Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo: si tratta di un progetto partecipativo e di un laboratorio artistico interdisciplinare che ha coinvolto centinaia di persone e che è stato presentato nell’estate 2021 in una doppia monografica presso il Mucem e in una serie di eventi pubblici, tra cui ricordiamo La Loterie des désirs per Manifesta13.

Nel progetto Oggetti di Confine i ragazzi e le ragazze coinvolti hanno avuto la possibilità, con l’accompagnamento di Ilaria Turba, di riflettere sul tema dei confini e svolgere delle ricerche sui confini materiali e immateriali, prendendo come punto di partenza della loro riflessione quegli “oggetti di confine”, che nel loro immaginario e nel loro vissuto sono tali. Gli oggetti selezionati sono stati successivamente fotografati presso Laboratorio di Tecniche Fotografiche Avanzate (TeFALab) con la collaborazione di Paolo Chistè all’interno del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. I poster così realizzati e presenti in mostra assumono un forte valore introspettivo e restituiscono la singolarità biografica degli oggetti; accompagnati da una serie di definizioni di confine e di descrizioni, essi condurranno gli spettatori in un percorso all’interno delle esperienze e delle riflessioni emerse durante gli incontri.

La mostra, tuttavia, non è solo la restituzione dell’esperienza del workshop, ma anche una modalità per far riflettere ciascuno di noi sui confini, mentali e materiali, presenti nella nostra esistenza, invitandoci a guardare con occhi nuovi gli oggetti di confine che ci circondano.

Per informazioni: 
eventi.lett@unitn.it
elisa.piccinin@unitn.it
giorgia.tomada@unitn.it

Allestimento
A cura dell’Officina Espositiva
Comunicazione
Officina Espositiva e Staff del Dipartimento di Lettere e Filosofia - Eventi, Università di Trento
Mediazione didattica
Officina Espositiva (Elisa Piccinin e Giorgia Tomada)
Stampa fotografica
Hashtagprint, Trento
Supporto fotografico
Paolo Chistè (TeFALab, UniTn Dipartimento di Lettere e Filosofia)