Dipartimento di Lettere e Filosofia

Mostra
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SPILLOVER - Mostra liquida #3
Inaugurazione della mostra
24 Settembre 2024, ore 18:00
Atrio nord e Aula 004
Ingresso libero
Organizzato da: Officina Espositiva
Destinatari: Comunità studentesca UniTrento, Tutti/e
Referente: Denis Viva denis.viva@unitn.it
Contatti:
Staff del Dipartimento di Lettere e Filosofia
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Le associazioni studentesche UNITIN e UDU, il progetto Officina Espositiva del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e il progetto We are the flood del MUSE – Museo delle Scienze uniscono le forze per portare l’arte ambientale all’Università.

Abstract

A partire da gennaio 2024, su proposta di UNITIN, studenti, artisti, curatori museali e docenti nasce una collaborazione inedita tra i progetti Officina Espositiva di UNITN e We are the flood di MUSE. Loscopo è progettare “dal basso” un’esposizione d’arte, specifica per il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, che possa far riflettere studenti e visitatori sui temi della crisi ambientale in maniera non convenzionale.
Il progetto si configura come un processo di “formazione e trasformazione per l’ambiente”, offrendo ai partecipanti un percorso di approfondimento delle principali sfide della sostenibilità, dal globale al locale (anche grazie alla collaborazione con l’associazione Clima 3T), del ruolo dell’arte nelle grandi questioni etiche, sociali, spirituali del passato e della contemporaneità, dei linguaggi dell’arte contemporanea e della museologia “attivista”, per chiedere ai partecipanti di lanciare il loro
messaggio con una mostra “liquida”: un’esposizione rapida specificamente progettata per gli spazi universitari. Così impostata, l’esposizione si basa sui principi più generali della piattaforma We are the flood: condivisione, alto contenuto culturale a basso impatto ambientale, basso investimento economico e alto impatto concettuale e comunicativo.

Percorso espositivo

Il percorso espositivo sarà composto da opere installative per la maggior parte inedite e in alcuni casi pensate appositamente e realizzate attraverso processi collaborativi, usando molteplici media, che troveranno posto all’interno di Palazzo Prodi (sede del Dipartimento di Lettere e Filosofia). I frequentatori dell’università e i visitatori esterni saranno invitati a ripensare il proprio rapporto con gli spazi del Dipartimento, a fermarsi, interrogarsi, incontrarsi, rilassarsi, aprire gli occhi con uno sguardo diverso su quanto stiamo vivendo, immaginare il futuro che vogliamo. Gli artisti partecipanti, tutti giovanissimi così come il gruppo curatoriale, formato da studenti universitari, fanno parte della comunità che si è sviluppata negli ultimi due anni attorno alla piattaforma We are the flood, iniziativa del MUSE di Trento, curata da Stefano Cagol, per una riflessione e narrazione dei temi ambientali e dell’attualità. All’interno della piattaforma gli artisti sono
stati selezionati da bandi e hanno partecipato alle diverse masterclass, mostre liquide e hackathon. Similmente, il gruppo curatoriale è composto da studenti selezionati, che, oltre a collaborare allo sviluppo del processo di costruzione concettuale e organizzativa della mostra, saranno guidati a divenire protagonisti della mediazione verso gli altri studenti e il pubblico generale.

ARTISTI

Saverio Bonato, Michele Farina, Angela Fusillo e Marco Gentilini, Micol Grazioli, Isabella Nardon, Edoardo Spata.

PERCORSO FORMATIVO

Gli studenti partecipanti al progetto avranno il ruolo di assistenti curatori e faranno esperienza formativa rispetto ai seguenti punti.
Curatela: Selezione di un artista, coinvolgimento nella definizione del titolo, selezione delle opere e scelte allestitive;
Organizzazione: Compilazione del calendario operativo, coinvolgimento nella definizione dei luoghi di collocazione delle opere, allestimento, rapporto con gli artisti;
Produzione: Coinvolgimento nei workshop, pianificazione della logistica e della produzione delle singole opere;
Custodia: Supervisione quotidiana dello stato delle opere;
Narrazione: Schede testuali delle opere, comunicato stampa;
Mediazione: Rapporto con il pubblico in occasione delle performance, dell’inaugurazione e di altre iniziative con il pubblico;
Divulgazione: Testi, immagini e impaginato per fanzine cartacea della mostra

TEAMWORK

Young Curatorial Team: Lisa Maturi, Victoria Negro, Ginevra Perruggini / Officina Espositiva
Direzione artistica: Stefano Cagol / We are the flood
Coordinamento scientifico: Denis Viva / Officina Espositiva
Public Program: Clima 3T
Project Management: Clarissa Baglieri /UNITIN e Carlo Maiolini / MUSE
Nell’ambito dei progetti We are the flood / MUSE e Officina Espositiva, Dipartimento di Lettere e Filosofia /UNITN

PARTENARIATO E RISORSE

OFFICINA ESPOSITIVA si occuperà del coordinamento generale del progetto, sovrintendendo alla pianificazione e all'organizzazione dell’esposizione. Questo comprende la gestione logistica, la cura dei contenuti, la mediazione culturale e l'allestimento delle mostre. Inoltre, offrirà opportunità di stage agli studenti per favorire lo sviluppo di competenze pratiche nel settore. La collaborazione con il MUSE è stata inclusa nel piano di attività finanziate dall’Officina per il 2024.
MUSE ha inserito il progetto nel suo piano di attività 2024 con contributi in termini di risorse umane, comunicazione, prestito di tecnologie e allestimenti e spese dirette per allestimenti e adattamenti
opere.
UNITIN si è occupata della mediazione tra le parti per la messa in essere del progetto e coordina il dialogo tra le parti coinvolte. L'associazione si occuperà della promozione dell’evento tramite i propri canali di comunicazione.
UDU si è occupata della mediazione tra le parti per la messa in essere del progetto e coordina il dialogo tra le parti coinvolte. L'associazione si occuperà della promozione dell’evento tramite i propri canali di comunicazione.
CLIMA 3T si occuperà dell’ideazione e diffusione concertata del programma per il pubblico della mostra, contribuendo alla creazione di un'esperienza coinvolgente e informativa. L’associazione pianificherà e organizzerà eventi, tavole rotonde e altre attività collaterali della mostre che promuovano la consapevolezza e l'azione sul cambiamento climatico.
SPAZIO PIERA ha contribuito al prestito dei suoi locali per la realizzazione delle opere in mostra.

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