
Troppo bella per essere vera
Non faccio per vantarmi, ma io sono una delle più grandi scienziate del mondo

- terza missione
Un monologo che affronta con ironia un problema di grande attualità, il pregiudizio. Nel mondo della scienza e non solo. Uno spettacolo per raccontare seppur con la leggerezza ironica tipica della scrittura di Massimiano Bucchi, uno dei tanti elementi in cui si configura la disparità di genere.
La regia è affidata a Maura Pettorruso che spesso mette in scena spettacoli che intrecciano il contemporaneo e le sue vetuste criticità all’interno dei propri lavori. In scena, l’attrice Maria Vittoria Barrella darà corpo e voce a un monologo tagliente e disvelante.
«Non faccio per vantarmi, ma io sono una delle più grandi scienziate del mondo. Ho studiato al MIT, al CERN, al Politecnico di Zurigo, al Politecnico di Milano, all’IIT, al Caltech, alla Sorbona, a Stoccolma, a Tokyo, a Pechino. Ho tre lauree, due dottorati, cinque specializzazioni, attestati, convegni, conferenze, workshop, simposi, summer school, invited lectures, TED, TEDX. Ho vinto borse di studio Fullbright, full-time, part-time. Ho pubblicazioni su Nature, su Science, su PLOS, su PNAS. Centinaia di brevetti internazionali. E ho fatto un’invenzione formidabile che cambierà la vita di milioni di persone. E forse anche la mia. Ah, dimenticavo. Sono una donna bellissima». Sara è una scienziata brillante. Ma il suo passato da modella e indossatrice pesa come un macigno sulla sua carriera e la penalizza ingiustamente.
Lo spettacolo è aperto a tutta la cittadinanza, previa prenotazione online.
Le iscrizioni apriranno a breve.